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domenica 6 marzo 2011

DaDaaaa....

ed ecco qua la mia creatura,


che, anche se mi affascina da sempre, non immaginavo potesse darmi tante soddisfazioni! Ha quasi due mesi ed ho aspettato a presentarla che fosse pronta, forte e, secondo me, pure bella da vedersi!
Non sono impazzita e so che chi, come me, ama cucinare e fare pasticci capisce bene quello che voglio dire. Come tutte le creature ha bisogno di essere accudita e ci vuole un po' d'impegno ma chi dice che alla fine non sia un buon sistema per dedicare un po' di tempo anche a sè stessi, e non solo? Sì, perchè farla nascere, nutrirla, vederla crescere e sapere che ti permette poi di creare e sperimentare gustose delizie è come coccolarsi un po' e se poi qualcuno gradisce (anche se le mie "cavallette" non fanno testo chè mangerebbero anche una ciabatta!) e si complimenta...bè, allora sì che è una goduria!
L'inizio non è stato facile ma più per mia pignoleria; ad ogni modo, dopo tre tentativi, quest'ultimo mi ha dato subito la sensazione che era la volta buona ed infatti ho potuto usarla già dopo una decina di giorni anche per preparazioni che necessitano una pasta madre più "forte".
Sono partita con 125 gr di farina 00 e 125 gr (un vasetto) di yogurt bianco intero. Ho aggiunto ogni giorno per 4 giorni 100 gr. di farina 00 e 50 gr d'acqua tenendo l'impasto dentro un contenitore di vetro coperto con un tovagliolo inumidito a temperatura ambiente. Al 5° giorno ho preso 200 gr della parte più interna dell'impasto, ho aggiunto 200 gr di farina manitoba e 100 gr d'acqua e dopo un paio d'ore a temperatura ambiente ho iniziato a conservare la PM in frigorifero dove, ho letto, può essere tenuta fino a 5 giorni senza essere rinfrescata. In realtà, finora, non ho aspettato così a lungo per il rinnovo visto che, forse presa dall'euforia, l'ho usata quasi tutti i giorni per realizzare pane (rigorosamente toscano),
brioches e panbrioche, pangoccioli, cornetti sfogliati,
fette biscottate, focacce, pizza e panini di farina di kamut e farro che spalmati con marmellata o con nutella sono ottimi per la prima colazione.
Un po' per volta posterò anche le ricette che ho preso sia da un piccolo libretto sul pane fatto in casa sia, in attesa di realizzare da sola la PM, da varie riviste e ricettari adattandole poi al mio gusto.
Ho già effettuato anche un paio di "legature" per rafforzarla ulteriormente: dopo il rinnovo anzichè riporla nel contenitore di vetro ho avvolto la PM in un canovaccio, legata con spago da cucina come un salame e posta per otto ore in un contenitore di dimensioni tali che la contenga precisamente. Ho preso poi la parte più interna del panetto che si è formato ed ho aggiunto pari peso di farina manitoba e metà peso d'acqua rispetto alla farina. Ho rimesso il tutto nel contenitore di vetro ed ancora in frigo dopo un paio d'ore a temperatura ambiente. La seconda volta ha preso così tanta forza che dopo le otto ore ho trovato lo spago da cucina spezzato ed un bel buco nel canovaccio...altro che creatura, è proprio viva!!

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