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giovedì 17 marzo 2011

Lo sapevo...

ed infatti già a metà mattina il nostro sire ha trovato il modo di infangare con i suoi deliri ("Vado avanti, certo. Non lascio il Paese in mano ai comunisti...") questa giornata di festa nazionale, senza parlare del comportamento di alcuni esponenti leghisti che non merita neanche considerazione. E' vero, erano parole in risposta a contestazioni forse, anzi di certo, fuori luogo ma sicuramente non perde occasione di cadere nella provocazione e scadere, e di molto, di livello.
Lo sapevo... ma speravo che, almeno oggi, la nostra Storia, l'amore per l'Italia ed il senso comune di appartenenza, oltre al riconoscimento dei principi della Costituzione, prendessero il posto delle polemiche, dell'insolenza e dell'intolleranza e, come al solito, sono una povera illusa...

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