E' vero, sig. Presidente Napolitano: gli italiani anche questa volta, l'ennesima, daranno prova di maturità civile, del loro spirito di sacrificio ma... Per quanto tempo ancora queste cellule che formano il tessuto, lo scheletro, di questo Paese potranno resistere al cancro della politica ed alle metastasi che, sembra, nessuno riesce a fermare? Perchè dobbiamo essere coesi con una classe dirigente (?) che dà continua dimostrazione di pensare solo al proprio benessere ed ai propri privilegi? Per quanto ancora la nostra dignità di cittadini dovrà essere calpestata nel nome, solo apparente, dell'emergenza economico-finanziaria-politico-sociale? Eh, no sig. Presidente Napolitano, questa volta la manovra è più sudicia di sempre, iniqua più di sempre ed esosa più di sempre perchè più di sempre gli intoccabili si spartiscono la torta ed anche tutte le briciole. Perchè, se non l'avesse notato, il sire e la sua corte, ma anche la controparte, si sono guardati bene dal contribuire con un piccolo sacrificio (perchè per loro sarebbe davvero piccolo), non fosse mai che si ritornasse a parlare di politica, quella vera, e di democrazia ed uguaglianza. Peccato, sig. Presidente della Repubblica, perchè un'altra occasione è stata persa per dare un esempio forte della volontà di salvare questo Paese e ripulirlo davvero dal sudiciume che lo governa (?). Ma certo, come ci si può aspettare un aiuto da chi, questo Paese, lo sta uccidendo?
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