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venerdì 16 dicembre 2011

Giornata piena

Ieri è stata una giornata piena. E per piena intendo sia di impegni che di emozioni.
La mattina sono andata al lavoro dove ho avuto conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che all'ignoranza non c'è mai fine. Non riescono a dirmi in faccia che non c'è più bisogno di me neanche quelle due mattine la settimana e mi fanno arrivare segnali da tutte le parti. Non che abbiano riguardi nei miei confronti, beninteso, ma mi piacerebbe pensare che stiano prendendo consapevolezza dell'ingiustizia operata nei miei confronti da quando è iniziato questo declino, ben più di due anni fa, per non aver fatto fare la cassa integrazione a rotazione con la mia collega che, per inciso, sta continuando ad andare in ufficio tutti i giorni e per 8 ore. Certo è che questo non cambierebbe la mia opinione su di loro ma siamo vicini a Natale ed avrei voluto dargli un'altra possibilità. Tant'è che ho inviato una mail a chi di dovere comunicando che la prossima settimana non sarei andata in ufficio e facendo pure gli auguri per le prossime festività. Ad oggi non ho ancora avuto una risposta e questo la dice tutta...
Nel pomeriggio sono andata ad una agenzia di ricerca del personale, che mi ha chiamato dopo che ho inviato il mio curriculum, per un colloquio conoscitivo e per l'inserimento del mio profilo nel loro database. Mi hanno detto che il mio CV è interessante ed io sto incrociando le dita...
Ma la cosa più entusiasmante è stata la lezione di liberadanza di ieri sera. Una lezione sul tatto, sul toccare e lasciarsi toccare; una profusione di mani, con e senza guanti, usate come strumento per relazionarsi con gli altri in un crescendo di sensazioni ed emozioni che hanno lasciato in ognuno di noi qualcosa di bello. Per fortuna che ci sono i miei compagni di viaggio con cui condividere questi momenti: sono davvero impagabili...

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