E' la sensazione che provo guardando la tv. E' un terremoto che fa cedere anche i sentimenti.
E' un misto di commozione e senso di impotenza...persone che in un attimo hanno perso tutto. Casa, lavoro e purtroppo anche familiari. Forse il loro grande senso civico e la grande dignità riusciranno a rendere meno difficile questo dramma ma ci vorrà tempo che in questi casi non è proprio galantuomo. La voglia sarebbe quella di dimenticare in fretta e ritornare alla quotidianità al più presto. E ci hanno pure provato ricominciando a lavorare a poco meno di dieci giorni dalla prima scossa. Ma per il destino non era il momento...ci vuole altro tempo...forse tanto...troppo...
...e perchè non destinare i soldi che verranno spesi per la parata del 2 giugno alla riattivazione delle attività produttive ed alla ricostruzione? Perchè solo i privati cittadini devono dimostrare solidarietà? Certo, meglio aumentare le accise sulla benzina, che diamine!
Caro Presidente della Repubblica non c'è sobrietà che tenga in queste tragedie e ci sono cose delle quali gli Italiani possono fare sicuramente a meno: non sarà certo annullare una parata militare che minerà il credo di tanti Italiani (se davvero ci credono). Caro Presidente del Consiglio non basta essere uniti fra noi cittadini: l'esempio ed il senso di unità nazionale dovrebbero essere dati principalmente da chi ci rappresenta.
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