.

.

martedì 18 dicembre 2012

Il teatro di corte ha riaperto i battenti

e và in scena sempre con la stessa commedia di fraintendimenti, battute scontate, veleni e illusionismi di bassa qualità. Per nostra fortuna ci sono personaggi che propongono performance cosi alte che arrivano al limite della commozione. Ne "La più bella del mondo" ieri sera ho avuto la triste sensazione che il sapere di persone tanto illuminate e lungimiranti insieme al sacrificio di altre persone comuni con ideali tanto elevati, allo stato attuale delle cose non ce lo meritiamo. Un oratore eccezionale, Benigni, ha schiccato perla dopo perla il gioiello della nostra Costituzione; ma quanti, davvero, avranno capito il messaggio? Quanti, dopo averlo ascoltato, vorranno davvero partecipare a ricostruire quella "res publica" che ci appartiene e che abbiamo lasciato in balia delle onde secondo dove tirava il vento? Quanti saranno disponibili a mettere in atto sul serio quel sentimento di solidarietà civile e sociale tanto ben evidenziato? Ma, soprattutto, chi dovrebbe coordinarci in qualità di "direttore dei lavori"? ...mi fa ribrezzo solo a pensarci!!

 

Nessun commento:

Posta un commento