ok, ci riprovo!
credevo non fosse così necessario ed invece sento che mettere nero su bianco le mie parole ed i miei pensieri mi fa stare meglio.
La situazione lavorativa che sto vivendo è comune purtroppo a tante persone in questo momento: cassaintegrata part-time da quasi un anno, le cose sono in caduta libera tanto che questa settimana sono a casa tutto il giorno e nessuno ha la più pallida idea di cosa verrà deciso da parte della proprietà sul futuro di questa piccola, ma fino a poco tempo fa "grande", azienda.
Certo pensavo che, dopo 27 anni trascorsi per la maggior parte delle mie giornate in ufficio, almeno i dipendenti più "rappresentativi" avessero maturato il diritto di sapere cosa ne sarà del loro futuro ed invece...povera illusa!! Si cambia versione tutti i giorni: cessazione, ristrutturazione, vendita parziale, affitto attività...e così ci si trascina verso non si sa ancora che cosa con le mani legate, senza un'alternativa certa (chè sennò col cavolo che starei in questa situazione!) ed in attesa che finalmente questa agonia abbia termine. E' come un malato molto grave al quale stanno facendo cure sperimentali, una sorta di accanimento terapeutico, certi (o quasi) che tra queste ci sia quella miracolosa... bah!
adesso vado a fare la spesa...
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