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martedì 12 aprile 2011

Che ne sarà dei nostri ragazzi?

Io rimango sempre più sconcertata e non me ne faccio una ragione. Non riesco ad abituarmici e mi meraviglia che, soprattutto chi ci è già passato, dimentichi o non parli, o meglio non urli... Io, invece, che non ci sono passata e l'ho letto sui libri, l'ho sentito nei racconti degli anziani del mio paese, l'ho visto nelle memorie di tanti luoghi nelle campagne qui intorno, ne ho paura. Non solo per me ma soprattutto per i miei figli, per i tanti ragazzi che vorrebbero riavere indietro quei valori fondamentali che li aiutino a diventare grandi e responsabili. Chè non è vero che non ci pensano, lo fanno eccome, ma non trovano aiuto per capire e per agire. Solo fumo negli occhi, solo tanti "mulini bianchi" stereotipi di uno stile di vita che esiste solo nelle pubblicità. E provatevi, voi genitori, a dire che non è così che funziona. Che non si può cancellare con un colpo di spugna chi ha lottato ed è morto per i propri valori ed i propri principi, da qualsiasi parte fosse schierato. Che la libertà e le conquiste sono diventati patrimonio anche di chi era dalla parte sbagliata, per scelta o per obbligo. Che non si può pensare di avere tutto e subito senza un minimo di sacrificio, che sia nello studio o nel lavoro. Che solo con la conoscenza del nostro passato si può programmare e sperare nel nostro futuro. E che la colpa non è mai da una sola parte...
http://www.repubblica.it/scuola/2011/04/12/news/il_pdl_contro_i_libri_di_testo_comunisti_proposta_una_commissione_d_inchiesta-14850620/

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