Incontri

Ieri ho partecipato ad un seminario di LiberaDanza. Tre ore di full-immersion tra musica, movimento, contatti, sguardi. Insomma: incontri. Incontri con persone, anche sconosciute, che si sono messe in gioco in questo esercizio di ricerca e scoperta di sè stessi e degli altri. Ed è sorprendente come in meno di un attimo si riesce a stabilire un rapporto quasi "complice". Lì nessuno conosce nessuno, solo quasi a metà lezione ci siamo presentati dicendo solo il nostro nome a voce alta, seduti in cerchio. Il privato non interessa. Istruzione, posizione sociale, difetti o pregi sono azzerati e soltanto il nostro intimo ci accomuna. Alla fine ho sentito il mio corpo, sia fisicamente che mentalmente, sazio; nutrito delle emozioni degli altri che si sono fuse con le mie; arricchito dai contatti fisici e dagli sguardi, intensi, che stabiliscono forse il contatto che più unisce. E con la persona con cui ho lavorato di più, in una sorta di empatia che è quasi inevitabile in mezzo a tanti altri, è stato come fare un incontro già avvenuto, come se ci conoscessimo da sempre, e magari non la incontrerò mai più... straordinario, no?!?