"Rimango sempre di stucco davanti alla libertà delle donne. Noi le vediamo come esseri subalterni, ci divertiamo alle loro futilità, le cambiamo quando ormai sono sciupate, e ognuna di loro è capace di coglierci alla sprovvista, stendendoci davanti vastissimi campi di libertà, come se sotto alla loro obbedienza, un’obbedienza che
sembra cercare se stessa, costruissero le mura di un’indipendenza rude e illimitata." (Saramago)
sembra cercare se stessa, costruissero le mura di un’indipendenza rude e illimitata." (Saramago)
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