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lunedì 29 agosto 2011

Quando un'amicizia va oltre

Sono passati poco più di sei anni da quando una mia carissima amica dopo un banale intervento chirurgico se n'è improvvisamente ed inaspettatamente volata via. Sì, volata. Perchè sono certa che può essere solo lassù. E' stata una vera e bella amicizia e nonostante la distanza che ci impediva di stare insieme come e quanto avremmo voluto lei è stata presente nei momenti più belli ed importanti della mia vita, matrimonio e battesimi compresi. Viveva in Germania e ci siamo conosciute sui e tramite i banchi di scuola in occasione di uno scambio culturale per fare pratica con le lingue straniere; prima in via epistolare poi, finalmente, con l'incontro personale. In realtà il primo incontro non è stato del tutto "fortunato": lei è stata due settimane, bellissime, a casa mia legando subito con me e tutta la mia famiglia. Ma quando è arrivato il momento di contraccambiare il soggiorno, la sera che dovevo partire, con il bagaglio già pronto e la cuccetta prenotata, è mancato improvvisamente mio nonno al quale ero molto, molto legata, e non sono partita. Ovviamente ci sono state molte altre occasioni d'incontro perchè lei è tornata spesso in Italia ed abbiamo passato insieme momenti simpatici ed indimenticabili (ci ha anche ospitato a casa sua durante il viaggio di nozze e partire in tre non è mica da tutti!). Ma a parte gli incontri c'era un filo invisibile che ci legava: eravamo sempre in sintonia e magari capitava di scriverci o sentirci proprio nei momenti quando una aveva bisogno dell'altra. Ha lasciato un grande vuoto e ci sono periodi dove ancora sento la mancanza delle sue confidenze, della sua risata e del suo parlare in dialetto fiorentino con accento tedesco che era di una simpatia unica; insomma mi manca la sua profonda amicizia che andava e va oltre...

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