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lunedì 16 gennaio 2012

Ma come si fa?!?

Veramente, come si fa a concepire un errore del genere? Come è possibile che un professionista, o almeno dovrebbe esserlo, possa fare una manovra così sbagliata con la consapevolezza del rischio di un disastro allucinante come poi si è verificato? Più ascolto le notizie che arrivano e più sono sconcertata (che forse non è il temine giusto) su questa vicenda. Un capitano di navigazione, un uomo, ha messo volontariamente a repentaglio non solo la vita dei passeggeri della propria nave ma anche quella di un ambiente protetto unico al mondo per pura leggerezza di comportamento e per pura incoscienza e vigliaccheria, se è vero che ha lasciato la nave prima ancora di aver messo in salvo tutte le persone presenti a bordo. NON ESISTE!
Io sono stata molte volte nella splendida Isola del Giglio che considero un luogo "magico" e tante volte abbiamo visto dal porto il passaggio di enormi navi da crociera, e non solo. Tante volte abbiamo sentito il fischio di saluto emesso da queste navi ma mai, e ripeto MAI, si sono avvicinate così tanto alla costa. Anche perchè il suono è molto potente e si sente a km di distanza!
Ma che si sarà fumato quel capitano? Che cosa gli sarà passato per la mente? Ma si renderà conto delle conseguenze? ...io ancora non capisco!
Ascoltando le testimonianze sembra che i membri dell'equipaggio si siano comportati in modo esemplare e se hanno avuto tanta lucidità sono davvero da considerare degli eroi. Perchè tenendo conto del panico che sicuramente avrà attanagliato tutti quanti, loro compresi anche se addestrati, credo che non sia stata assolutamente una cosa semplice da gestire. Così come sono da elogiare i soccorritori ed i volontari che hanno accolto migliaia di persone in poco tempo con tutta la professionalità e disponibilità che viene purtroppo evidenziata solo in queste tragiche circostanze.
Ed il rischio ambientale dove lo mettiamo?!? Però che rabbia e che angoscia...

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