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domenica 2 ottobre 2011

Ufficialità

Venerdì scorso durante l'assemblea sindacale è finalmente arrivata la comunicazione ufficiale che l'azienda ha modificato l'accordo per la procedura di mobilità da ristrutturazione a cessazione e quindi al termine della cassa integrazione straordinaria l'attività terminerà definitivamente. E ripeto "finalmente". Sì, perchè andare a lavorare capendo senza equivoci dai comportamenti la conferma che questo era il nostro destino ma ricevere, quelle rare volte che la proprietà si presentava in ufficio, una qualche minima speranza che, invece, l'azienda sarebbe rimasta in attività, se pur con una dastrica ristrutturazione, era diventato veramente umiliante per tutti. Ci siamo chiesti tante volte perchè non ci veniva detto come stavano realmente le cose quando era ormai certo che i macchinari sono stati venduti all'estero, tanto che i nuovi proprietari hanno già inviato alcuni dipendenti ad imparare ad utilizzarli (questa sì che è stata un umiliazione per chi ha dovuto insegnare!); non vengono più acquistate materie prime; i pochi ordini che ci sono non vengono confermati e, soprattutto, non si vede mai nessuno che organizza il lavoro, sia come produzione che nella parte commerciale. I dipendenti tutti quanti, sia quelli già in cigs che quei pochi al lavoro, in tutte queste settimane allo sbando e senza una guida hanno continuato a fare il proprio dovere con alto senso di responsabilità e l'ambiguo comportamento da parte della proprietà francamente è sembrato ai più una mancanza assoluta di rispetto. Ma ora abbiamo finalmente l'ufficialità e per tutti è stato come liberarsi da un peso. Certo, il macigno della perdita del lavoro è più pesante che mai, ma almeno non ci faremo più illusioni e possiamo iniziare a rimboccarci le maniche per andare incontro alle nuove sfide che ci aspettano con la dignità che meritiamo.

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